Nel 2005 ho incontrato in India un caro confratello. Da parroco di un grande distretto missionario a incaricato di un compito importante e delicato che l’aveva costretto a cambiare lavoro, interessi, ritmo di vita. Gli dico: «Hai un bel coraggio ad accettare questo nuovo impegno, alla nostra età». Lui risponde sorridendo: «Il missionario dev’essere flessibile, disposto a tutto, anche a cambiare vita. Il Signore ti aiuta sempre».
Cari amici lettori, lo stesso è capitato a me. Inizia anche per me una nuova avventura che affronto con lo spirito di sempre, giovanile e pieno di speranza, non nelle mie forze, ma fiducioso nell’aiuto di Dio. Debbo imparare un nuovo tipo di giornalismo, un nuovo linguaggio per trasmettere l’ideale missionario, al quale ho consacrato tutta la mia vita. Da ottobre 2008 la mia rubrica «Armagheddo», dopo cinque anni su Mondo e Missione, si trasferisce in internet e diventa un blog in questo sito www.missionline.org. Non sarà più una rubrica mensile, ma quasi quotidiana, nella quale commenterò i fatti del giorno ricordando anche le mie avventure missionarie o quelle che ho conosciuto e giudicando gli avvenimenti, spero, alla luce del Vangelo.
È una novità positiva, anche se ancora tutta da inventare. Potete scrivermi, dicendomi il nostro parere. Vi ricordo anche il mio sito: www.gheddopiero.it e la «finestra» mensile su Mondo e Missione, dal titolo «Internos».