30 dicembre 2009
Cari Amici lettori, Buon Anno a tutti nel Signore Gesù! E’ il miglior augurio che posso farvi. Tutto il resto viene di conseguenza. Se noi siamo con Dio, se preghiamo e osserviamo la Legge di Dio, pur con tutti i limiti e le debolezze di uomini peccatori, siamo in una situazione ottimale per avere nel 2009 un anno sereno e felice.
Ve lo dico perché ne sono convinto da una lunga esperienza di vita, dato che ormai mi avvicino agli 80 anni (sono nato infatti nel 1929). In questi giorni, ripensando ai miei anni giovanili, mi accorgo che i periodi più sereni sono stati quelli in cui pregavo di più, chiedevo a Dio la grazia di essere sempre con Lui, mentre quando per vari motivi pregavo di meno e mi allontanavo da Dio ho attraversato crisi di sconforto, di pessimismo, a volte quasi di turbamento psicologico.
Ho conosciuto bene un grande gesuita del nostro tempo, padre Gino Rulla, eravamo amici da giovani nel nostro paese di Tronzano (Vercelli). Ha lavorato a Torino una decina d’anni come medico e chirurgo, poi si è fatto gesuita, è andato negli Stati Uniti dove s’è laureato in teologia, psicologia e psichiatria. Ha fondato a Roma una scuola di psicologia cristiana all’Università Gregoriana, ancor oggi fiorente (è morto nel 2002 a ottant’anni).
Mi diceva: “Vedi, la psicologia moderna dipende da una visione atea dell’uomo, che non tiene conto del fatto che egli è stato creato da Dio e quindi è costituzionalmente formato in modo che si realizza pienamente solo quando ritorna a Dio. Se perde l’orientamento psicologico e operativo di ritornare a Dio, la sua vita non può essere serena, equilibrata, piena di gioia; diventa inevitabilmente meno uomo. Molti psicologi moderni pretendono di risolvere i problemi dell’uomo ignorandone la vocazione soprannaturale. Errore colossale, che è alla base del fatto che la psicologia moderna spesso causa disastri. Non si può ridurre l’uomo ad un animale razionale. L’uomo è anche questo, ma è molto di più”.
Ecco perchè, cari amici, auguro a voi ed a me stesso che nel 2009 possiamo tutti ritornare a Dio, a Gesù Cristo. La fede è l’unica ricchezza che abbiamo. Tutto il resto passa. La fede e l’amore a Dio e al prossimo sono la marcia in più per vivere bene.
Piero Gheddo